Il quinto spettacolo, su cui verte la nuova indagine di Vittorio Sgarbi, segna un sorprendente cambio di rotta raddoppiando protagonisti, mettendo al centro la figura di DANTE ALIGHIERI (Firenze 1265 / Ravenna 1321) in relazione paritetica con il coevo GIOTTO DI BONDONE (Colle di Vespignano 1267 / Firenze 1337).