Altri artisti

Simone Cristicchi

Nasce a Roma nel 1977, è cantautore, scrittore e attore.
Ha pubblicato diversi album di successo e vinto il Festival di Sanremo con la canzone Ti regalerò una rosa.
Nel 2010, inizia la sua avventura teatrale, con “Li Romani in Russia”, basato dall’omonimo libro di Elia Marcelli, che racconta la tragica Campagna di Russia del 1941-43.
Lo spettacolo, per la regia di Alessandro Benvenuti, non manca di sorprendere per la grande capacità di Cristicchi di calarsi con grande sensibilità e presenza scenica.
Segue un altro grande successo, Mio nonno è morto in guerra, dall'omonimo libro che il cantautore romano scrive nel 2012, edito Mondadori. Simone Cristicchi da vita a 14 sedie, accatastate in scena, 14 storie toccanti, 14 piccoli eroi quotidiani che sono stati attraversati da un terremoto della Storia: la seconda guerra mondiale.
Il 2013 è la volta di Magazzino 18, il musical civile co-prodotto da Promo Music - Teatro Stabile del Friuli Venenzia Giulia incentrato sulla storia dell'esodo degli istriani, fiumani, dalmati e giuliani. Lo spettacolo conquista migliaia di spettatori, approdando il 10 febbraio su Rai 1 in seconda serata, vincendo la sua fascia d'ascolti.

Spettacoli

Magazzino 18

Simone Cristicchi, diretto da Antonio Calenda, racconta, in forma di “musical civile”, il dramma dell’esodo forzato degli italiani di Istria e Dalmazia, così come è testimoniato dal Magazzino 18, al Porto Vecchio di Trieste, e dal suo doloroso contenuto di cose quotidiane, in attesa in un non luogo dell’anima e della Storia.

FRANCISCUS

Cosa può dirci la filosofia del “ricchissimo” di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso? Tra riflessioni, testimonianze personali e canzoni inedite, Simone Cristicchi indaga e racconta il “Santo di tutti”: San Francesco d'Asssi.

ESODO

Al Porto Vecchio di Trieste c'è un "luogo della memoria" particolarmente toccante: il Magazzino n. 18. Racconta di una pagina dolorosa della storia d'Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta.

ho disegnato troppo

Il “concerto illustrato” è una straordinaria performance – unica nel suo genere – in cui Cristicchi canta, racconta e disegna contemporaneamente, illustrando “dal vivo” le canzoni più famose del suo repertorio.

Alla ricerca della felicità

"Alla ricerca della felicità" è uno spettacolo, parte di un ampio progetto che include un libro e un film documentario, dove il cantattore tenta di spiegare cosa la felicità rappresenti. Al riparo da facili entusiasmi e conclusioni affrettate, la ricerca della felicità si sposa con l'inesauribile curiosità di Simone Cristicchi, il quale, attraverso la filosofia, la meditazione e la fede, ci parla della bellezza, della vitalità, del tempo, del senso di appartenenza e di comunità, di musica e di storie.

MANUALE DI VOLO PER UOMO

Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con una nuova invenzione drammaturgica, stavolta ambientata nel mondo attuale. Una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia.

HAPPY NEXT

Tra canzoni, racconti a videoproiezioni, presentandosi al pubblico come un cartografo dopo un lungo viaggio, Simone apre la sua valigia di "ricercautore" e cerca di rispondere a domande importanti e vitali.

IL SECONDO FIGLIO DI DIO

Simone Cristicchi torna a stupire il pubblico con una storia poco conosciuta, ma di grande fascino. Ne Il secondo figlio di Dio si racconta la grande avventura di un mistico e l’utopia di un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.

Mio nonno è morto in guerra

“Mio nonno è morto in guerra” è un vivace e appassionante mosaico di memorie, canzoni e video-proiezioni, i cui protagonisti sono piccoli eroi quotidiani, uomini e donne attraversati da uno dei più violenti terremoti della Storia: la Seconda Guerra Mondiale.

Lettere dal manicomio

Nel 1980, nell’archivio del manicomio di San Girolamo a Volterra, un gruppo di medici ancora operanti in quelle strutture, rinvenne all’interno delle cartelle cliniche, migliaia di lettere e cartoline scritte dai pazienti e mai spedite. Ispirandosi a un materiale così intimo e prezioso, Simone Cristicchi realizza uno spettacolo emozionante che induce chi ascolta ad un sentimento di profonda empatia, portando metaforicamente “a destinazione” quei messaggi, trasformando lo spettacolo teatrale in un vero atto di giustizia.