Altri artisti

ALDO CAZZULLO - ANGELO BRANDUARDI

ALDO CAZZULLO: Entra a La Stampa come praticante nel 1988.[1] Nel 1998 si trasferisce a Roma. Nel 2003, dopo quindici anni a La Stampa, passa al Corriere della Sera dove è inviato speciale ed editorialista. Ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni, in particolare le elezioni di Chirac, Erdogan, Bush, Abu Mazen, Netanyahu, Sarkozy, Obama, Cameron, Hollande, Trump, Macron, Sanchez, Johnson, oltre ai referendum sull'Europa, da quello francese su Maastricht (1992) alla Brexit. Ha seguito cinque edizioni dei Giochi Olimpici (Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016) e cinque Mondiali di calcio, compresa la vittoria degli Azzurri in Germania nel 2006. Ha intervistato Bill Gates, Steven Spielberg, Keith Richards, Jacques Le Goff, Don De Lillo, Mario Vargas Llosa, Daniel Day Lewis, Gérad Depardieu, Nigel Farage, Marine Le Pen e Rafael Nadal oltre ai protagonisti della vita pubblica italiana. Ha dedicato oltre venti libri alla storia e all'identità italiana, sia in chiave critica - come Outlet Italia (2007), L'Italia de noantri (2009) - sia in difesa della storia e delle potenzialità del nostro Paese. Viva l'Italia! (2010), Basta piangere! (2013), Possa il mio sangue servire (2015), Metti via quel cellulare (2017), scritto con i figli, hanno tutti superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni le duecentomila. Dal 10 gennaio 2017 è titolare della rubrica delle lettere del Corriere della Sera, succedendo a Sergio Romano[3]. Il 19 settembre 2018 esce Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione, edito da Mondadori. Nel 2020 pubblica “A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia”, grande successo editoriale da oltre 250.000 copie vendute, destinato a diventare uno spettacolo teatrale portato in scena con il cantante Piero Pelù a partire da giugno 2021 e rappresentato nei principali teatri e Festival Italiani. Sempre nel 2021 escono in libreria Le italiane. Il Paese salvato dalle donne, Solferino e Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti, Collana Strade blu, Mondadori.
Del 2022 per Mondadori è Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo da cui è tratto lo spettacolo IL DUCE DELINQUENTE con Moni Ovadia e Giovanna Famulari. Pubblica poi Quando eravamo i padroni del mondo (2023 Harpercollins); nel 2024 escono Una giornata particolare (Solferino) e Il Dio dei nostri padri (Harpercollins) libro più venduto in Italia in quell’anno e nuovo tour teatrale con IL ROMANZO DELLA BIBBIA con Moni Ovadia e Giovanna Famulari; L’ultima pubblicazione è Craxi, l'ultimo vero politico (2025 Giunti). Dal 2022 conduce su La7 il fortunato programma di approfondimento storico Una giornata particolare.

ANGELO BRANDUARDI

Angelo Branduardi nasce a Cuggiono, alle porte di Milano, il 12 febbraio 1950. Da giovane si trasferisce insieme alla famiglia a Genova, dove conosce l'ambiente musicale della scuola genovese che rappresenterà un importante stimolo per la sua attività artistica.
Rimane fortemente influenzato anche dalla musica d'Oltremanica, tanto da citare tutt'oggi Donovan e Cat Stevens fra i propri idoli musicali.

Volendo intraprendere una carriera concertistica, Branduardi inizia a studiare il violino, diplomandosi al conservatorio di Genova all'età di soli 16 anni (tra i più giovani d'Italia a riuscirci).
Tornato a Milano, asseconda l'intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni ispirandosi a testi di poeti come Sergei Esenin, Dante, e al suo insegnante all’Istituto Tecnico per il Turismo, Franco Fortini, a cui dedicherà, in occasione della scomparsa, la title-track dell'album “Domenica e lunedì”. Proprio sulle parole di una poesia di Esenin Branduardi compone uno dei suoi brani più celebri, “Confessioni di un malandrino” (1975).
In quel periodo incontra anche Luisa Zappa, poi divenuta sua moglie e compagna artistica, in quanto scrittrice di quasi tutti i suoi testi.

Molte delle musiche più famose di Angelo Branduardi traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato. Branduardi pertanto è fautore di una riscoperta del patrimonio musicale antico non solo nazionale ma anche europeo, come dimostrano i progetti “Futuro antico”, di cui sono stati pubblicati ad oggi VIII Volumi.
Branduardi ha inoltre portato in tour “La Lauda di Francesco”, evoluzione concertistica, nata principalmente da un altro cd edito nel 2000, intitolato “L'infinitamente piccolo” e dedicato alla vita di Francesco d'Assisi. Il progetto diventa doppio disco di platino soltanto per quanto riguarda il mercato italiano.

Proprio questi brani, insieme alle musiche sacre e profane del Medioevo raccolte nel primo “Futuro Antico”, sono confluiti nel 2016 nell’ultimo doppio album “Da Francesco a Francesco”, raccolta che il “menestrello italiano” ha voluto pubblicare in occasione del Giubileo della Misericordia. Proprio l’elezione al Soglio Pontificio di Papa Bergoglio, che da San Francesco ha preso il nome e gli insegnamenti per improntare la sua azione pastorale, ha infatti risvegliato il desiderio del cantautore di riportare all’attenzione del pubblico i due lavori precedenti, nel segno di quella Misericordia che “rende l’uomo capace di lode a Dio”.
Nel 2019 il percorso di spiritualità (iniziato ai tempi degli esordi con le canzoni ispirate alla tradizione orale degli indiani d’America e proseguito con il lavoro dedicato al Santo di Assisi) porta Branduardi alla riscoperta dell’opera di Hildegard von Bingen, Santa e Dottore della Chiesa, con il CD “Il Cammino dell’Anima”

Nel 2025 In occasione degli 800 anni dalla stesura del Cantico delle Creature, prende vita il nuovo tour di Angelo Branduardi "IL CANTICO" Un evento unico che trasporterà il pubblico in un viaggio musicale e spirituale attraverso la vita e le parole di San Francesco d'Assisi, figura iconica di luce, povertà, letizia e poesia.

Spettacoli

FRANCESCO

Ad 800 anni dalla morte di Francesco d’Assisi Aldo Cazzullo torna a teatro a raccontare una storia dedicata alla vita del Santo. Un racconto che vuole chiarire agli spettatori come San Francesco in un certo senso sia stato il primo italiano, il nostro padre spirituale e una figura fondativa della nostra identità rappresentando con il suo esempio e la sua vita la parte migliore di noi. Ad accompagnarlo in questo percorso le parole e le musiche dal vivo del M° Angelo Branduardi accompagnato dal pianoforte di Fabio Valdemarin