Pippo del Bono

Amore e carne

AMORE E CARNE
di e con Pippo Delbono
e con Alexander Balanescu violino

Quando si è distesi sulla valle si sente
che la terra è traboccante di sangue,
e che il suo immenso seno in cui un anima pulsa
è amore e carne, amore e carne ...
Questo concerto è il mio incontro con il violino. Il violino che
suonava mio padre alla sera quando tornava da lavorare. Il
violino che un giorno ha venduto. Il violino che non ho sentito più
suonare. Il violino che appartiene ad una presunto legame
familiare che tengo con Nicolò Paganini. Il violinista del demonio.
Quando ho ascoltato Alexander Balanescu suonare il violino ho
sentito in lui quelle note che uscivano come urli dell’anima. Ho
risentito quelle note che non mi facevano dormire la notte da
piccolo. E ho sentito in lui il canto di altre vite, di esili, di fierezze
di un popolo, il canto di una terra bella e amara: la Romania.
La voce e il violino si sono avvicinate mischiandosi con le parole di
Pasolini, di Rimbaud, di Whitman, di Eliot, per cercare di trovare
quei fili segreti, magici forse, che uniscono le persone, le storie,
al di là delle differenze, al di là delle nazioni, della lingua, al di là
dell’essere ancora qui vivi, al di là dell’essere già partiti.
Chissà, forse la musica è quel racconto segreto che unisce, e dà
armonia alle cose.

Pippo Delbono